A volte ritornano.. scusate la latitanza ma qui passano i giorni, le settimane e i mesi che manco me ne accorgo..
Eccovi un ricettina tipica delle mie zone, e precisamente di Condino, il paese della mia mamma..
Dopo una lunga opera di convincimento, e con l'aiuto dello zio Giuliano, ieri finalmente mia mamma si è cimentata in questa prelibatezza la cui ricetta, un po' aggiustata forse, è quella della nonna Onorina!
Sei sempre nei nostri pensieri nonna...
Ingredienti per circa 22 pezzi:
- foglie di vite americana (1 o 2 per ogni capun a seconda della grandezza delle foglie)
- 400 gr. di pane raffermo a cubetti
- 1 litro e 250 ml Brodo di dado
- 400 gr. di erbe coste o erbette (solo il verde)
- 1 ciuffo di prezzemolo (senza gambi)
- 1 ½ spicchio d’aglio
- 1 noce di burro
- Sale q.b.
- 200 gr. di formaggio semistagionato e saporito
- 300 gr. di Grana trentino grattugiato
- 80 gr. Pane grattugiato
- 1 uovo intero
- Spago da cucina
Tagliate a cubetti il pane raffermo e lasciatelo inumidire nel brodo caldo in una ciotola con coperchio.
A parte tritate finemente le erbe e saltatele in padella con una noce di burro e l’aglio tritato.
Lasciate raffreddare il tutto.
Amalgamate le erbe al pane, aggiungendo l’uovo e il prezzemolo fresco finemente tritato.
A questo punto aggiungete il formaggio grattugiato e quello tagliato a cubetti minuscoli.
In base alla consistenza raggiunta aggiungete altro pangrattato in modo da ottenere un composto che si riesca a staccare dal cucchiaio.
Con l’aiuto di un cucchiaione raccogliete dei grandi gnocchi e riponeteli sul lato superiore di due foglie di vite americana leggermente accavallate sul lato della base.
A questo punto chiudete il “Capun” come un pacchettino avvolgendolo all’interno delle foglie e chiudere il tutto con dello spago da cucina legato con fiocco apribile finale.
Procedete quindi alla cottura dei “Capun” in acqua salata, portata ad ebollizione e tenuta su gas al minimo (per circa 20 minuti). Servite al naturale (caldi o freddi).
E Buon appetito!!
Mia mamma si chiamava Marcella Balduzzi era del paese di Prezzo che è vicinissimo a Condino ,nel mese di giugno alla festa del patrono del paese , San Giacomo era usanza ma penso sia rimasta quella di preparare i capon che in seguito venivano consumati per alcuni giorni.
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